Pet therapy, la medicina gentile dei pet. Ricambiamoli!

Come possiamo tradurre la gentilezza verso un animale? Dando attenzione ai bisogni dell’animale. E poi, in seconda battuta, imparando a conoscere la sua storia, le sue origini, per capire più a fondo di cosa necessiti per stare bene.

Non dimentichiamo mai che nel corso dei secoli cani e gatti, in particolare, sono stati al nostro fianco come compagni indispensabili del nostro progresso. I gatti sono stati necessari per tenere lontani i roditori, ma lo stesso è accaduto per diverse razze di cani, che mantenevano in ordine le fabbriche da eventuali intrusi. E’ una storia millenaria di collaborazione, basti pensare ai cani che conducono il bestiame o che lo difendono dagli attacchi dei lupi, per non parlare delle razze che a latitudini impossibili hanno difeso l’uomo e gli accampamenti dall’orso. Poi, ancora, i cani che con un fiuto eccezionale vengono preparati per la ricerca di persone o che le proteggono dagli attacchi di malintenzionati. Loro, i pet, con gentilezza e indiscussa lealtà, ci supportano tutti i giorni della nostra vita. Noi, impariamo a fare altrettanto!

Oggi i soggetti più docili sono impiegati con risultati eccezionali nella pet therapy. La loro duttilità li rende una vera e propria medicina per le persone in difficoltà. I cosiddetti interventi assistiti con gli animali hanno svelato le potenzialità infinite generate dalla presenza dei pet accanto alle persone più fragili o che stanno attraversando un periodo difficile.
E’ importante ricordare che il riconoscimento a 360° dell’importanza della pet therapy, la medicina gentile dei pet, è molto recente.

E’ grazie ad iniziative mirate di 13 anni fa che il governo italiano formalizzò la pet therapy grazie all’istituzione del Centro nazionale di referenza, sotto il controllo del ministero della Salute. E’ un centro che è punto di riferimento per tutte le ricerche in questa affascinante dimensione del linguaggio dei pet verso l’uomo. E, ancora, la gentilezza verso gli animali si è tradotta anche in altri significativi progressi, con delle ordinanze che hanno cambiato radicalmente il panorama legislativo: l’istituzione del patentino per i proprietari collegando i sindaci con i medici veterinari delle asl, l’anagrafe canina con l’obbligo di microchip per ritrovarli in caso di smarrimento e i primi posti per i cani per viaggiare sui treni. Tante altre conquiste sono arrivate poi dopo questo inizio di rinascimento del rispetto. La gentilezza si deve tradurre dando attenzione ai diritti degli animali. Da qui passa il progresso di una società.

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