Entrata in vigore la legge che vieta di importare animali selvatici catturati in natura

Dal 28 ottobre scorso è entrata in vigore la legge che vieta di importare animali selvatici esotici catturati in natura. La legge 135/2022 era attesa da tempo. Soddisfaziione è stata espressa dal presidente Lav, Gianluca Felicetti.

Sono salvi ben un milione e duecentomila animali. Questo il numero di vite che ogni anno sono state prelevate a forza dalle foreste di Paesi tropicali così come da ambienti naturali africani, come il pipistrello della frutta e portate contro la loro natura in Italia in gabbie, vaschette e teche per essere trasformate in innaturali animali cosiddetti da compagnia. È questa la prima concreta applicazione di un altro nostro recente traguardo, l’integrazione della Costituzione con i principi fondamentali della tutela della biodiversità , degli ecosistemi e degli animali, peraltro a protezione della salute pubblica contro la diffusione di virus zoonotici pericolosissimi“.

Tuttavia vi sono delle “deroge”. Il Decreto Legge degli ex ministri della Salute, Roberto Speranza, e della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, stila una lista anche di animali selvatici esotici ancora acquistabili in Italia – come sei  pesci – dopo le indicazioni scientifiche dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA).

Chiediamo di aumentare i controlli viste anche le sanzioni aumentate dalla Legge, arresto fino a sei mesi o ammenda fino a 150mila euro con confisca degli animali, mentre il commercio di specie protette passa nel Codice Penale con l’arresto fino a otto mesi o l’ammenda fino a 10mila euro. Certamente, il senso di questa nuova normativa, che incoraggerà l’emanazione di un Regolamento Europeo, è anche culturale ed educativo, per scoraggiare la prigionia di animali che non sono domestici e quindi, appunto, non dovrebbero stare nelle case“, chiude Felicetti.

Foto Alessandro Zanini

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