Tutti sappiamo che il cioccolato non va dato ai cani, ma perché?
Il cioccolato contiene una sostanza dannosa anche per noi, la teobromina.
La teobromina va a influenzare il funzionamento sonno-veglia dei recettori del cervello aumentando i battiti cardiaci e l’apporto dell’ossigeno al cervello stesso.
Ad alti dosaggi anche per noi la teobromina è dannosa, ma a nostra differenza i cani hanno una metabolizzazione di questa sostanza molto lenta, questo rende anche una minima dose letale per i nostri amici a quattro zampe.
Ad influenzare la conseguenza dei danni della teobromina sono due fattori, la dimensione del cane e il tipo di cioccolato assunto.
Cani di grande taglia avranno una tollerabilità leggermente più alta rispetto ai cani di piccola taglia e più è concentrata la percentuale di cacao più̀ è alta la percentuale di teobromina al suo interno.
È bene ricordare che se il vostro cane assume del cioccolato bisogna chiamare il veterinario e indicargli anche più̀ o meno la quantità̀, il peso del cane e il tipo di cioccolato assunto. L’insorgenza dell’intossicazione può̀ avvenire fino a 12 ore dopo l’assunzione, bisogna stare attenti a questi sintomi:
- Iperattività
- Diarrea
- Tremori muscolari
- Innalzamento della T° corporea
- Respirazione accelerata
- Tachicardia
- Infarto
Per questo motivo è bene che non diate al cane mai il cioccolato, mettendoci così tanto tempo a metabolizzarlo tra un “bon bon” e l’altro potrebbe non averlo smaltito del tutto e andare a provocare un accumulo tossico e letale.
Anche per i gatti la teobromina è tossica, per lo stesso motivo, ma a differenza dei cani i gatti non percepiscono il gusto del dolce per cui sono meno invogliati a mangiarlo.
In quanto loro compagni siamo noi responsabili della loro salute.