Nelle nostre case oltre 16 milioni tra cani e gatti. L’importanza del veterinario. La frontiera della telemedicina con Zampylife

Da qualche settimana Zampylife ha lanciato attraverso la propria app l’importantissimo servizio di telemedicina, che consente con una videochiamata di collegarsi immediatamente in tempo reale con un medico veterinario, per fugare ogni dubbio sullo stato di salute del nostro animale. Significa ricevere il giusto consiglio ed essere indirizzati quando il tempo stringe e temiamo di dover affrontare una emergenza, verso la migliore terapia possibile, così come essere indirizzati al centro veterinario a noi più vicino per un consulto in presenza, per un intervento che si rende necessario o urgente. La telemedicina è una nuova frontiera del benessere. E lo dicono i numeri: nelle nostre case ci sono 16 milioni tra cani e gatti.

La figura del medico veterinario è centrale per garantire, tutelare i nostri animali, il loro benessere corrisponde al nostro benessere. La telemedicina non è alternativa allo studio veterinario ma può rivelarsi indispensabile nel momento in cui un consulto di un veterinario deve essere immediato, non rinviabile e le condizioni non ci permettono di poter procastinare un parere. Una videochiamata grazie al servizio proposto da Zampylife ci aiuta a capire cosa sia meglio fare: tranquillizzarci o cercare assieme ad un professionista il pronto soccorso più vicino oppure venire consigliati di portare il nostro pet il giorno dopo dal nostro veterinario di fiducia, senza ansia.

La centralità del medico veterinario è stata proprio ribadita dall’ultimo progetto dedicato al benessere e alla cura.

È il leitmotiv anche della campagna ‘Chiedi al vet’, promossa da Boehringer Ingelheim, azienda farmaceutica leader nel settore veterinario, con il patrocinio dell’Associazione nazionale medici veterinari (Anmvi). La campagna toccherà nei prossimi mesi le maggiori città italiane (Milano, Torino, Verona, Padova, Bologna, Napoli e Roma) e viaggerà anche su radio e web, consigliando ai proprietari di non far da sè ma di rivolgersi al veterinario per curare e accudire i propri pet al meglio.

Il lungo lockdown cui ci ha costretti la pandemia ha permesso ai proprietari di trascorrere più tempo con i propri  animali , di avere più attenzione alle loro esigenze e capire i loro bisogni (dati Osservatorio Coop 2020).

Gli italiani secondo il rapporto Assalco- Zoomark 2021 sono diventati più consapevoli del benessere dei pet e più pet-friendly. È cresciuto il numero di cani e gatti nelle nostre case, arrivato a un totale di oltre 16 milioni (8,2 milioni di cani e 7,9 milioni di gatti). L’Ente nazionale Protezione  animali  (Enpa) ha registrato un aumento delle adozioni del 15% rispetto all’anno precedente.

Accanto all’amore per i pet deve crescere però anche la conoscenza necessaria per potersi prendere cura del proprio amico a 4 zampe. Secondo un’indagine online realizzata in tutto il mondo tra i veterinari dal blog Exotic Pet Vet, cresce il numero dei clienti ma il livello di conoscenza da parte dei proprietari è ancora troppo basso, con comportamenti talvolta errati e questo genera ansia, stress e frustrazione da parte del medico veterinario, il cui ruolo è fondamentale per salvaguardare la salute dell’animale lungo tutta la sua vita e accontentare il suo proprietario.

“La vita degli  animali  da compagnia e delle persone è strettamente interconnessa- dichiara il presidente di Anmvi, Marco Melosi- oggi cani e gatti vivono dentro le nostre case, giocano con i nostri figli, dormono sul nostro letto. Prendersi cura del loro benessere e della loro salute diventa un dovere per loro e per noi stessi. Occorre più attenzione alla profilassi e alle terapie, perché i nostri pet possono ammalarsi come accade ai loro proprietari. Occorre veicolare maggiori conoscenze e informazioni soprattutto quando per la prima volta entra un cane o un gatto in famiglia. È importante far capire ai proprietari che il medico veterinario è un punto di riferimento cruciale, che oltre a curare il nostro pet, riveste un ruolo fondamentale di sorveglianza delle malattie e di assistenza”.

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